I movimenti di camera, nel cinema, sono importantissimi.
A volte sono ben evidenti, altre volte appena percettibili… ci possono essere movimenti di camera molto lunghi, magari realizzati con una steadicam o un dolly che segue il protagonista lungo una strada e altri invece più corti, realizzati su pochi centimetri con uno slider.
Oggi abbiamo la possibilità di avere queste attrezzature a prezzi sempre più abbordabili ma quello che manca sul set, molto spesso, è il tempo: passare la telecamera da un treppiede ad uno slider vuol dire smontarla, cambiare la piastra sotto alla telecamera, posizionare lo slider su uno o due treppiedi e rimontare in posizione la camera.
Se poi vogliamo che il movimento sia più lungo ci serve invece uno stabilizzatore o un dolly vero e proprio che però costa parecchio e non è semplice da portare in giro!
Una soluzione pratica che è anche un buon compromesso per risolvere molti dei problemi appena citati è un dolly leggero su cui posizionare solo il treppiede, senza dover smontare nulla.
Sul mercato ci sono varie ditte che propongono questo tipo di prodotti ma un articolo economico e tuttavia valido è lo Swift Dolly della Proaim.
Il kit viene venduto in due sacche separate.
Nella prima ci sono le varie parti che compongono i binari, protetti da un’imbottitura tutto intorno.
I binari sono composti da 6 spezzoni ti tubo di alluminio, due traversine da posizionare in cima e in fondo e degli spessori per tenerli leggermente alzati da terra.
La lunghezza totale è di 12 piedi, circa 3 metri e 60.
Gli spessori blu, con una leggera curvatura interna per accogliere il tubo di alluminio, servono per tenere sollevati i binari ed evitare così che i bulloni di fissaggio tocchino il pavimento.
Quelli neri servono invece per livellare il tutto se il pavimento non è perfettamente piano.
Per collegare i vari spezzoni di tubo e montare il binario basta avvitare (con la chiave in dotazione) una vite per ogni tubo.
Pochi minuti per un lavoro semplice!
Da questa foto si capisce meglio la funzione degli spessori blu…
Ad ogni estremità dei binari si montano le due traversine agganciando con una semplice pressione i tubi di alluminio sull’incavo predisposto. E’ un sistema facile da montare e leggero, non è robusto come i binari di un dolly “classico” ma la mancanza di traversine interne rende più semplice usare lo Swift Dolly perchè si può camminare fra i binari senza problemi.
L’altra sacca contiene il dolly, il supporto cioè sul quale andrà posizionato il treppiede.
Anche in questo caso il montaggio è facile e veloce, non c’è bisogno di particolari attrezzi ma basta fissare a mano le viti.
Le ruote, 4 per ogni vertice del triangolo, sono libere di ruotare perchè lo Swift Dolly può essere usato anche con binari curvi.
Il montaggio della struttura è reso ancora più semplice dalle varie etichette adesive posizionate su ogni snodo, basta far corrispondere le lettere uguali per essere sicuri di aver fatto un lavoro corretto.
Il foro visibile nella foto è la posizione sulla quale inserire l’estremità di ogni gamba del treppiede.
Al centro dello Swift Dolly c’è un piccolo forellino sul quale poterci mettere una vite con passo fotografico standard.
Questa potrebbe tornare utile nel caso in cui avessimo bisogno di posizionare la camera nel punto più basso possibile, per carrellate con un punto di vista molto particolare!
Lo Swift Dolly e i binari della Proaim sono una soluzione pratica, economica ed efficace.
Si trasportano in due sacche e si montano in poco tempo, permettono di realizzare movimenti lineari (o curvi, cambiando binari) precisi e fluidi.
Non è il sostituto di una steadicam o un gimbal (che permettono più libertà ma sono da difficili da usare con focali lunghe e in movimenti molto lenti) ne di uno slider (più compatto e “portatile” e che può essere appoggiato ad esempio su una tavola) ma in moltissime situazioni consente di realizzare carrellate efficaci, risparmiando anche tempo perchè si può tenere la telecamera sempre sul treppiede!