Ho avuto l’occasione di poter testare in anteprima il nuovo faro a led della Aputure, il LightStorm COB 120t.
In questa pagina ho raccolto un po’ di foto per farne una piccola recensione mostrando le sue caratteristiche.
L’ho usato in un paio di lavori e ne sono rimasto piacevolmente colpito. E’ leggero, tutto sommato compatto, ma potente e costruito davvero bene!
Nella parte finale del supporto, quella che va ad innestarsi sullo stativo, è stato previsto un foro con la manopolina di bloccaggio per poterci fissare un ombrello diffusore (uno degli accessori a disposizione nel catalogo Aputure).
La parte frontale del faretto è provvista di attacco Bowens, il che permette di togliere in un attimo la parabola con cui viene venduto e sostituirla con delle alette paraluce, una lente fresnel, un portafiltri, un diffusore… Le possibilità sono molteplici!
Il LightStorm 120t ha un unico led molto potente.
Consuma 135 watt ma fornisce l’equivalente di circa 15o0 watt, paragonato ad un faro a tungsteno.
La temperatura colore è tarata a 3000K ma ovviamente si può modificare con delle normali gelatine.
Nella parte a contatto con il faro il cavetto di alimentazione ha un attacco rapido simile, come funzionamento, ai cavetti XLR dei microfoni.
Sul retro del faretto c’è una comoda e pratica maniglia per orientare facilmente il fascio luminoso.
Il LightStorm 120t è raffreddato con una ventola bella grande ma estremamente silenziosa e questo consente di poterlo utilizzare anche in interni senza disturbare un eventuale audio in presa diretta.
Il dato dichiarato è di 18db, non ho la possibilità di controllare se sia veritiero ma durante le riprese in cui l’ho utilizzato non ho mai sentito la ventola in azione!
La “scatola di controllo” ha il pulsante di accensione e spegnimento e la rotellina per dimmerare la luce.
Una particolarità dell’Aputure LightStorm 120t è che può essere comandato a distanza con il piccolo telecomando in dotazione.
Addirittura si possono comandare più fari con lo stesso telecomando.
Il faretto funziona anche a batteria (può essere scelto con attacco V-Lock, come nel mio caso, o Gold Mount per le Anton Bauer).
E’ una soluzione che lo rende davvero versatile perchè possiamo usarlo anche in zone dove non abbiamo disponibilità di corrente elettrica.
Nella parte superiore del controller c’è una cinghietta con uno sgancio rapido per poterlo fissare allo stativo ed evitare che il cavo che lo alimenta sia continuamente in tensione.
Il LightStorm 120t sul set di un video.
L’ho usato con soddisfazione sia in interni che in esterni, su spazi piccoli ed ampi, alimentandolo a corrente o a batteria ed ha sempre funzionato alla perfezione e senza alcun problema.
Grazie al dimmer può essere usato come luce principale o come luce di schiarita, è costruito bene ed ha un prezzo abbastanza contenuto, per quello che offre!
2 thoughts on “Aputure Light Storm 120t… un gran bel faretto!”