Mercoledì 9 settembre verrà presentato a Venezia, in occasione del 72° Festival del Cinema, il teaser del lungometraggio “Le guerre horrende” prodotto da Esperimento Cinema e diretto da Luca Immesi e Giulia Brazzale.
Ho partecipato alla lavorazione del film come 1°AC, assistente alla camera e focus puller. E’ stata un’esperienza molto formativa sia dal punto di vista professionale che umano, ho imparato diverse cose utili sul set ed ho conosciuto persone davvero in gamba.
Dagli attori (Livio Pacella, Desiree Giorgetti, Dario Leone) ai tecnici (fare i nomi di tutti è difficile, ma per forza di cose mi trovavo spesso vicino al fonico di presa diretta, Marco Zambrano).
Le riprese venivano effettuate con una Red Epic ed un set di lenti Leica Summicron C, davvero belle.
Purtroppo non posso ancora condividere foto che mostrino le scene o il set, perciò per adesso pubblico solo immagini delle nostre attrezzature… in attesa che il trailer venga caricato su internet!
L’attrezzatura riunita al “campo base”, pronta per essere portata sul set.
Cominciamo ad attrezzare la Red Epic, le lenti Leica Summicron sono eccezionali!
Sul lato destro della camera avevo predisposto il follow focus e lo SmallHD, per poter avere un riferimento delle riprese e controllare il fuoco con la funzione focus assist del monitor.
Per mandare il video in regia avevamo montato anche un trasmettitore della SmiLink, che però aveva problemi e già ad una decina di metri perdeva segnale… Abbiamo quindi optato per un collegamento via cavo, più scomodo ma più affidabile.
La camera pronta, montata sul treppiede Miller.
Entrambi i monitor (quello della Red e lo SmallHD) erano fissati con due magic arm per poterli orientare velocemente in base alle nostre esigenze.
Il set up che avevamo predisposto era compatto ma pesante!
Abbiamo girato scene con diverse condizioni atmosferiche: dal caldo soffocante alla pioggia torrenziale, di giorno e di notte…
E’ il problema che si ha quando si lavora in esterni, cominciavamo alla mattina con una giornata di sole e in un attimo arrivavano nuvole scure e minacciose che portavano vento e pioggia, come nel caso della foto qui sotto!
Il risultato del maltempo sui nostri poveri gazebi!
Per girare di notte avevo provato a fissare sul follow focus, con del biadesivo, una piccola luce chimica.
Potevo così leggere con facilità i riferimenti metrici sulla ghiera dell’obbiettivo anche in assenza totale di luce e senza dover accendere una torcia.
Una soluzione semplice ed economica, magari non molto elegante ma che funzionava!
Grande Francesco!
Ti seguo sia qui che su Instagram e mi piacciono davvero molto i lavori che fai. Anche io sono un Filmmaker e pilota di droni. Sarebbe bello collaborare!
Buon lavoro!
Grazie Davide!
Di dove sei?