Approfittando della disponibilità di Leonardo Pompa, l’attore che nel nostro lungometraggio impersona il protagonista Oscar, abbiamo girato alcuni brevi inserti che ci permetteranno di collegare altre scene già filmate in precedenza. Gran parte degli altri attori non erano purtroppo disponibili, complice il periodo estivo e le ferie… Ci siamo portati su tre differenti location, due esterne e una all’interno di un vecchio cinema di paese, utilizzato per la scena con la banda. Nell’ex cinema ci siamo concentrati su inquadrature strette, primi piani e particolari perchè altrimenti si sarebbe visto che mancavano gli altri componenti del gruppo! Avendo campi piuttosto stretti, poi, non abbiamo avuto difficoltà a ricostruire la luce dell’altra volta utilizzando solo tre faretti e dei pannelli per diffonderli o rifletterli.
Una delle location esterne era un piccolo ponte, vecchio ma ancora frequentato.
La riprese le facevamo da una stradina parallela al ponte. Avevo montato due monitor sulla AF101, il DP6 e, per la prima volta, il DP4 EVF della SmallHD.
La qualità del DP4 EVF è superiore a quella del viewfinder della Panasonic. L’immagine mostrata sullo schermo è più grande e diventa molto comoda anche per riguardare la scena appena girata, come sta facendo il regista Dellai, nella foto. Avevamo coperto la telecamera con un’ombrello perchè cominciava a piovere. Fortunatamente poi il tempo ci ha graziati per tutta la mattina, quando abbiamo girato gli esterni.
La motocicletta con i due attori lungo una stradina sterrata. Abbiamo girato dei passaggi usando anche il crane per avere qualche movimento di camera in più.
Nel pomeriggio ci siamo spostati in interni, nell’ex cinema. Avevamo in scena un solo attore.
La Panasonic AF101 equipaggiata con rod support, Z-Focus Zacuto, mattebox, SmallHD DP6 e DP4 EVF. Il tutto montato sullo slider Mec100 della Shootools.
Per montare il nuovo DP4 EVF avevo chiesto ai ragazzi della Red-Eyes se potevano farmi un piccolo supporto e in tempo record mi sono ritrovato un robusto rod clamp (ancora da anodizzare, non ne hanno avuto il tempo) sul quale ho fissato un braccetto a snodo. Questo mi permetteva di posizionare l’EVF dove volevo in brevissimo tempo e con facilità.
La configurazione a due monitor è una soluzione che trovo molto pratica perchè consente di avere uno schermo (nel mio caso il DP6) girato in direzione del regista o del focus puller e tenere invece l’altro (il DP4 EVF) per me. Sull’eye-cup di quest’ultimo ho montato anche l’eye cushion della Blue Star (misura Large-Round) che lo ha reso molto più confortevole e meno incline a formare condensa sulla lente.