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SSD su Macbook Pro

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Dopo aver letto i notevoli miglioramenti che un SSD può portare su un computer, e dopo averli provati di persona sul portatile di un amico, ho deciso di montarne uno sul mio Macbook Pro.
Gli SSD utilizzano memorie a stato solido (solitamente memorie flash) in grado di immagazzinare dati senza bisogno di utilizzare organi meccanici come invece avviene normalmente nei comuni hard disk.
I miglioramenti che un SSD apporta su un computer sono diversi: maggior velocità di avvio e spegnimento, risposta più veloce nell’aprire e nell’usare le applicazioni, minore rumorosità e minor consumo di batteria (non ci sono parti meccaniche da muovere!). Inoltre, non avendo una testina che deve leggere e scrivere su un disco, gli SSD sono meno inclini a perdere dati in seguito a urti accidentali.
Fino a qualche tempo fa i costi di un SSD erano davvero proibitivi ma come tutte le tecnologie, col passare del tempo, sono diventati più economici.
La mia scelta è stata quella di montare un SSD Vertex 3 da 120GB (era in offerta su Amazon!) al posto dell’hard disk nativo del Macbook Pro. Dopo aver fatto pulizia di file inutili e liberato spazio, ho clonato tutto il sistema operativo e le applicazioni installate sul nuovo SSD, tramite il software gratuito Carbon Copy Cloner. 120 GB sono pochi e quindi le scelte sono due: portare sempre appresso un secondo hard disk oppure montare il vecchio hard disk al posto del lettore CD/DVD. Per praticità ho scelto quest’ultima opzione, in modo da poter archiviare dati “al volo” senza bisogno di un altro disco esterno.
Con un adattatore chiamato Optibay ho quindi montato il disco originale nello spazio lasciato dal superdrive trasformando il lettore DVD in un lettore esterno con un case economico trovato sempre su Amazon.
Il mio portatile è della metà del 2010 e quindi non può sfruttare in maniera ottimale la velocità dell’SSD come invece possono fare i Macbook Pro successivi, ma i miglioramenti sono comunque evidenti. L’avvio avviene in circa 15 secondi e le applicazioni sono molto più veloci ad aprirsi: Photoshop e Premiere Pro, che uso spesso, sono pronte in pochi secondi. Sembra di avere un computer nuovo, la velocità e la sicurezza di un SSD sono qualità davvero positive se si usa il portatile “on location”.
Insomma, ne vale davvero la pena!

  • macbook pro
  • ssd
  • superdrive
  • vertex 3
  • 2 thoughts on “SSD su Macbook Pro”

    1. Mattia ha detto:
      30 Luglio 2012 alle 16:57

      Eseguita la stessa operazione su un vaio del 2010 con win7, che dire, in altro pc! Mi ha stupito più che altro la durata della batteria, mettendolo in risparmio di energia e utilizzando solo Chrome sono arrivato quasi a otto ore!! Anche première gira meglio, nonostante la scheda nvidia (gt330m, una sola, lo so…) sono tornato al rendering sw ed è più fluido di prima! Acquisto consigliatissimo!!

      Rispondi
      1. francescosandona ha detto:
        30 Luglio 2012 alle 17:19

        Avevo letto diverse recensioni e prove su vari blog ma non mi aspettavo un miglioramento così! Ha praticamente dimezzato i tempi… Davvero incredibile…

        Rispondi

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    francescosandona

    My point of view from yesterday's shooting! . . . My point of view from yesterday's shooting!
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