Domenica 13 febbraio, con la troupe di Progetto Cinema, abbiamo girato una scena importante del nuovo lungometraggio Oscar.
La scena era piuttosto complicata perchè impegnava un centinaio di comparse, fra tedeschi ed ebrei che venivano deportati, ed è stata girata in montagna dove il freddo e l’impossibilità di arrivare vicino al posto con i mezzi (trasportando quindi tutte le attrezzature a mano, crane e binari del dolly compresi!) non hanno certo aiutato.
La nebbia, però, ha contribuito a ricreare un’atmosfera particolare, triste e in sintonia con il tipo di riprese che volevamo fare.
Qualche giorno prima c’era stata una riunione tecnica con tutte le comparse a Tonezza del Cimone (il comune che gentilmente ha offerto il catering per tutti) per trovare chi poteva impersonare i soldati tedeschi e chi invece poteva far parte della colonna dei deportati. Era stata quindi spiegata la scena e dato appuntamento al giorno delle riprese.
Domenica mattina quindi, finchè le comparse si radunavano al centro congressi del Comune di Tonezza per vestirsi, noi della troupe montavamo i binari del dolly e il crane (autocostruiti) nella posizione condordata col regista Dennis Dellai.
La scena prevedeva un gruppo di ebrei che veniva deportato lungo un sentiero di montagna, scortato da alcuni soldati tedeschi con tanto di cani.
In questa scena abbiamo anche provato un effetto scenico per la parte in cui un ufficiale tedesco uccideva una ragazza ebrea che si rifiutava di continuare la strada. L’aiuto regista Davide Viero aveva preparato un sistema semplice ma efficace con dei tubetti ,con all’interno dell’aria compressa, controllati da un’elettrovalvola che rilasciava il sangue finto dopo aver premuto un telecomando. L’ufficiale tedesco, dopo aver armato la pistola, sparava il colpo a salve e contemporaneamente premeva il pulsante. L’effetto finale, merito anche della comparsa molto credibile, è davvero impressionante…
Le riprese sono durate fino alle 17.00 circa, una bella faticata ma anche una gran bella soddisfazione!
Alcune foto dal dietro le quinte:
Ufficiali e soldati tedeschi pronti per entrare in scena
Alcune delle armi, in parte vere, originali ma inertizzate e in parte repliche, che avevamo a disposizione per questa scena
Riunione per spiegare alle comparse la scena, cosa dovevano e non dovevano fare
Il regista Dennis Dellai controlla l’inquadratura.
Sullo sfondo è possibile vedere il crane montato con la seconda camera.
Campo lungo sul passaggio della colonna degli ebrei deportati
Il tempo alla fine delle riprese: visibilità a pochi metri!