I droni sono strumenti sempre più diffusi: la scelta è davvero ampia, i costi per i modelli consumer sono ormai accessibili, sono semplici da usare e la qualità delle immagini che riescono a dare è elevata.
Intorno ai droni è nato un fiorente mercato di accessori per espandere la loro capacità o semplificarne l’utilizzo ed ho voluto provare un paio di articoli commercializzati dalla Freewell Gear, il kit di filtri ND e polarizzatori “All Day” e un Landing Pad pieghevole.
Il kit “All Day” è composto da 8 filtri (da scegliere in base al drone che abbiamo)
– 3 filtri ND: ND4, ND8, ND16
– 1 filtro CPL
– 4 filtri combinati ND e Pola: ND8/PL, ND16/PL, ND32/PL e ND64/PL
Sono racchiusi in una scatola in plastica rigida che li protegge da urti e polvere.
Ero piuttosto dubbioso, all’inizio, riguardo all’utilizzo di questi filtri perchè temevo che potessero degradare la qualità dell’immagine.
Mi sono però dovuto ricredere, le immagini sono pulite ed i video rimangono ben definiti.
I 3 filtri ND sono quelli che utilizzo più spesso, specialmente nelle giornate molto luminose. Sono molto leggeri, pesano circa mezzo grammo l’uno, e tolgono rispettivamente 2, 3 e 4 stop di luce.
I 4 filtri ND/PL sono leggermente più spessi dei 3 filtri ND e possono essere ruotati, dopo averli fissati alla camera del drone, per ottenere il miglior risultato in base alle nostre necessità.
Sono utili per ridurre l’entrata di luce, togliere riflessi e “caricare” i colori.
Il filtro CPL ha poco effetto sulla quantità di luce che raggiunge il sensore ma torna però comodo per eliminare eventuali riflessi che possono esserci ad esempio in una finestra o sulla superficie dell’acqua.
I filtri della Freewell Gear sono leggeri e non interferiscono minimamente nel normale funzionamento del gimbal fissato al drone.
Basta togliere il filtro originale ed avvitare quello nuovo.
I filtri per i droni servono per ridurre la quantità di luce che entra nella telecamera e raggiunge il sensore.
Grazie a loro possiamo impostare il drone in modalità manuale e controllare così l’esposizione e la velocità dell’otturatore (secondo la regola dei 180°) per avere una corretta “sfocatura” nelle immagini in movimento. Qui sotto ho messo un paio di screenshot per rendere meglio l’idea: abbassando i tempi dell’otturatore in una giornata luminosa, restando cioè a 1/50 di secondo quando giravo a 25fps, sono riucito ad avere un micro mosso che rende le immagini più naturali all’occhio umano.
Un altro accessorio che ho preso dalla Freewell Gear è il loro Compact Landing Pad, un accessorio economico ma molto utile se si utilizzano piccoli droni che non hanno un’altezza da terra sufficiente ad isolare la camera dal terrenno sconnesso.
Si ripiega facilmente andando ad occupare poco spazio ed è indispensabile per avere un punto di decollo e atterraggio pulito e libero da sassi, erba o sporco.