I shoulder rig, o spallacci come vengono spesso chiamati, sono dei supporti che sorreggono il peso della telecamera e di eventuali accessori sopra alla spalla lasciando più libertà di movimento rispetto ad un treppiede, ma dando comunque un po’ di stabilità in più rispetto ad una ripresa a mano libera.
Ho provato un paio di modelli economici prodoposti da The Cinecity, ecco le loro caratteristiche:
Il primo Shoulder rig è della Proaim, uno dei marchi distribuiti dal sito The Cinecity.
E’ un rig leggero ideale per DSLR o piccole telecamere. Viene venduto smontato nelle sue parti principali ma non è difficile assemblarlo e adattarlo alle nostre esigenze perchè non servono cacciaviti o altri strumenti.
La forma “fuori asse” permette di avere lo schermo della telecamera o della macchina fotografica proprio davanti agli occhi.
Tutte le regolazioni avvengono senza bisogno si strumenti particolari e questo permette di poterlo adattare velocemente, configurandolo “al volo”.
Le maniglie sono ricoperte in gomma morbida con un disegno che ne aumenta il grip sulla mano.
L’appoggio su cui fissare la telecamera è fisso, può essere però regolato in altezza con delle alzatine comprese nella confezione.
Il cuscinetto che va a contatto con la spalla è fatto di un materiale abbastanza rigido, non si deforma col peso ma è comunque comodo.
Il peso posteriore aiuta a bilanciare il resto del rig ed è modulare: si possono avvitare più pesi assieme in modo da regolare al meglio l’equilibrio sulla spalla.
Il secondo rig è invece un modello della Filmcity, più robusto e leggermente più grande del precedente.
Viene venduto assieme ad un mattebox completo di french flag e bandiere paraluce laterali.
Il mattebox si fissa sui due rod frontali (da 15mm standard), ha un anello elastico in stoffa nera per poter avvolgere la parte frontale dell’obbiettivo ed evitare infiltrazioni di luce.
Il Mattebox è dotato di due portafiltri che possono ruotare.
A differenza del modello precedente, questo shoulder rig ha un quick release per poter togliere e rimontare facilmente la telecamera.
La parte che va a contatto con la spalla è identica a quella del modello presentato per primo.
Il peso posteriore però è leggermente diverso ed è rivestito in gomma.
La caratteristica più evediente che lo distingue già da una prima occhiata dal primo modello è la parte superiore: una grossa maniglia e un “cage” laterale.
L’altezza può variare da 6″ a 9″, così da adattarla al tipo di telecamera che usiamo.
Le due maniglie frontali sono identiche, per dimensioni, a quelle presenti sul modello precedente ma il sistema di blocco è più solido e sicuro.
Il mio parere su questi due shoulder rig?
Sono economici, hanno un prezzo molto basso rispetto a quelli proposti da alcuni brand più famosi ma ovviamente è impossibile paragonarli a questi!
L’utilizzo che ne farò sarà probabilmente quello di modificarli per creare uno spallaccio dritto, più tradizionale, che possa tenere il peso della telecamera sopra alla spalla e non davanti, e poi fissarci un braccetto che tenga invece il monitor SmallHD nella giusta posizione per poter essere visto con facilità.