Quando un paio di anni fa Freefly aveva presentato lo stabilizzatore “MoVI” si era subito capito che quello era l’inizio di un nuovo percorso. Era un gimbal motorizzato che permetteva di avere riprese stabili anche in movimento ma con una libertà impensabile per una steadycam! Si poteva partire da una ripresa rasoterra per poi alzarsi a livello dello sguardo del soggetto, si poteva fissarla ad un crane o al cofano di una macchina, in alcuni video la si vedeva passare da un operatore all’altro dentro e fuori una casa attraverso una finestra… Era davvero incredibile, e aveva creato intorno a se un grandissimo interesse.
Il lato negativo era però il costo… Era uno strumento meraviglioso ma non per tutti!
Poi hanno cominciato a far capolino sul mercato altre ditte che proponevano sistemi simili, più o meno efficaci, con prezzi già più abbordabili.
Una delle prime a seguire questo percorso è stata la DJI, la casa produttrice dei famosi droni. Il sistema degli stabilizzatori gimbal in effetti era già utilizzato nei loro quadricotteri, hanno solo dovuto adattare il tutto a pesi e ingombri più importanti.
Il primo Ronin, così si chiamava lo stabilizzatore della DJI, funzionava molto bene e costava una frazione del prezzo della MoVI, ma purtroppo pesava molto.
Verso la metà di quest’anno però la DJI ha presentato il nuovo Ronin-M, una versione più leggera e meno costosa del fratello maggiore, adatta a telecamere più leggere.
A quel punto non ho resistito ed ho deciso di acquistarlo dal sito BL2 Store (negozio consigliatissimo, spedizioni veloci e puntuali, customer care al top!).
Ecco una breve recensione delle sue caratteristiche, purtroppo non sono ancora riuscito a fare un video di backstage in cui si vede il Ronin-M all’opera, un lavoro che dovevo fare è slittato di qualche settimana (tornate in questa pagina verso metà gennaio e troverete tutto!) ma poteve vedere il risultato del suo utilizzo in alcune parti del video per la Pakstall K95.
Il Ronin-M viene spedito già completo di tutti gli accessori per poterlo usare da subito.
Una delle parti più utili è sicuramente lo stand per poterlo bilanciare e per tenerlo in posizione quando non si utilizza. Si può regolare su due altezze, in modo che occupi il minor spazio possibile una volta ripiegato, e la parte superiore si può staccare per poterla fissare ad uno stativo fotografico.
Il montaggio del Ronin-M è semplice e si può fare senza bisogno di particolari attrezzature.
La parte supreriore è dotata di 3 maniglie, due laterali e una superiore, con zigrinatura antiscivolo.
Nella foto ho anche fissato un piccolo friction arm per il monitor e un cavetto HDMI per collegarlo alla telecamera.
La parte inferiore del Ronin-M è il cuore vero e proprio del sistema di stabilizzazione.
Qui ci sono i motori, la batteria e la centralina di controllo, il supporto per la telecamera e tutte le regolazioni per poterlo bilanciare correttamente.
Un corretto bilanciamento del gimbal è essenziale perchè i motori possano funzionare al meglio senza sforzo. L’idea è che la telecamera sia “a peso zero” e che possa stare ferma da sola nella posizione in cui noi la mettiamo (su internet ci sono molti tutorial ma è non è difficile da fare). Tutte le regolazioni avvengono senza bisogno di chiavi o cacciaviti.
Una cosa interessante del Ronin-M è la presenza di attacchi per alimentare un eventuale follow focus motorizzato (posizionati sotto all’attacco per la slitta della telecamera).
In dotazione con il Ronin-M abbiamo anche una batteria che può durare fino a 6 ore (dipende molto anche dal peso della telecamera che utilizziamo). Tutti i cavi sono interni al corpo del gimbal, non c’è niente che svolazzi intorno.
Nella confezione è compreso anche un telecomando (identico a quello dei droni Phantom) per poterlo comandare da remoto.
Il Ronin-M è pensato per DSRL o telecamere leggere. Io uso una C100 e per bilanciarlo ho dovuto usare un paio di piccole prolunghe che la DJI offre come accessori. Ho visto su internet alcune foto che lo mostrano alle prese con una Red Epic, ma li siamo ai limiti, come peso…
E’ personalizzabile in maniera molto semplice tramite smartphone, con una app della DJI che consente di modificare i parametri e tutte le regolazioni del gimbal.
Usarlo è davvero divertente perchè ti permette di fare riprese stabili anche in situazioni difficili ed aumenta le tue possibilità espressive con la telecamera!
E’ un accessorio che userò spesso nei prossimi lavori…
Ottima presentazione, come sempre!
Grazie! 🙂
Ciao Francesco, ho acquistato anche io un Roni-M, ma sono rimasto deluso! Mi aspettavo un sistema di stabilizzazione per fare camera-car, cammina e corse, e in realtà si comporta molto bene solo in situazioni molto lente!!
Nei camera car per esempio non attutisce i sobbalzi della macchina, e provoca un movimento continuo sul tilt, nelle camminate più sostenute invece non mi attutisce il passo!! Sbaglio io a settario? Ho provato di tutto, e ho cercato di tutto ma sono riuscito solo ad attenuare in parte, la ripresa tremolata rimane sempre presente purtroppo.
Sapresti aiutarmi? Nei video e nei tutorial vedo che viene utilizzato su furgoni nello sterrato e in situazioni molto più critiche rispetto alle mie, e le riprese sono una favola, ferme immobili! Cosa mi consiglieresti?? Ho seguito tutte le strade per una stabilizzazione perfetta, sull’app i motori mi segna che lavorano tra 0 e -/+1 però il problema si presenta!
Grazie mille per la guida e per il tempo che mi hai dedicato.
Matteo
Ciao Matteo,
il problema dei movimenti verticali è comune a tutti i gimbal di questo tipo.
Riducono i “sobbalzi” ma non riescono a toglierli del tutto, bisogna ovviare ammortizzando il più possibile i passi finchè si cammina, non dev’essere una camminata rigida, e anche le braccia aiutano molto in questo.
Ci vuole un po’ di pratica oppure bisogna usare dei sistemi meccanici come il jockey turbo ace o il Flowcine Serene (sono stati inventati proprio per questo, per smorzare il movimento sull’asse verticale).
Neanche una steadicam fa miracoli appena la indossi, ci vuole pratica e manualità…
Ciao Francesco, colgo l’occasione di questo articolo per chiedere una informazione. Sto usando Ronin M con una canon XA20 e vorrei collegare quest’ultima (tramite hdmi) al mio iPhone utilizzandolo come monitor in alternativa ad uno schermo o in alternativa al collegamento tramite Wi-Fi previsto dalla stessa videocamera. Lo scopo è di avere un la migliore qualità di visualizzazione usando lo schermo di un iPhone 6s Plus. Credia sia possibile ? Occorrono settaggibparticolari che tu sappia? Cosa consiglieresti per mantenere a fuoco? Grazie tante
Ciao Davide,
per i settaggi non saprei dirti perchè non ho mai usato quella telecamera…
Riguardo alla messa a fuoco usando un sistema di stabilizzazione hai 3 possibilità:
– restare sempre alla stessa distanza dal soggetto inquadrato
– chiudere il diaframma per avere più profondità di campo
– usare un sistema di fuochi remotati e un focus puller (la soluzione migliore ma più complessa e costosa!)
Ciao, io ho acquistato ronin-m, ho bilanciato tutto bene, ma appena lo accendo vibra e non smette, non mi fa fare autotune adjustement perché dice che devo disattivare moto kill che però è già disattivato, non capisco. Sono a un punto morto, puoi dirmi qualcosa? Grazie mille
Ciao Gianni,
anch’io ho lo stesso problema, appena avvio il DJI ROnin M inizia a vibrare emettendo un suono e dopo pochi secondi si spegne! Sei riuscito a risolvere il problema?
Grazie Jose