Per girare le scene di sabato scorso siamo andati a Lusiana (lo stesso paese in cui abbiamo anche girato le scene nella neve) all’interno del Museo Etnografico Palazzon. Approfittando infatti delle stanze ricreate nel museo, abbiamo potuto ricostruire la scena in cui Oscar, accompagnato da una staffetta partigiana, riesce a fuggire ai tedeschi nascondendosi in un rifugio di montagna.
In questa stanza ci sarà uno scambio di battute con altri due amici che hanno scelto la vita clandestina contro l’occupazione nazista.
Parlando del lato tecnico abbiamo usato due tipi di obbiettivi: l’obbiettivo originale della Panasonic per le riprese generali (la stanza era molto piccola e avevamo bisogno di un grandangolo bello ampio) per poi passare al 50mm 1.8 per i primi piani e i particolari dove volevamo poca profondità di campo.
Sulla camera avevo montato il monitor SmallHD DP6 per permettere al regista, Dennis Dellai, di controllare in tempo reale l’inquadratura e per avere un riferimento in più nella messa a fuoco, sfruttando la sua funzione Focus Assist +.
Lisy Roan aveva predisposto le luci posizionando tre faretti diffusi con dei pannelli, in maniera tale da non avere ombre dure sui soggetti.

Ciao, è possibile sapere se i pannelli riflettenti/diffusori rettangolari li avete autocostruiti e semmai con quali materiali? Grazie
Ciao!
Non sono autocostruiti, sono pannelli che si trovano in commercio e fanno parte del kit del nostro direttore della fotografia. Il pannello è costruito con un materiale molto leggero, non so dirti cosa sia di preciso. E’ un tessuto molto leggero…
Grazie Francesco per la risposta,
siccome i pannelli diffusori di quelle dimensioni tipo skylight costano abbastanza, potresti farti dire il nome dell’oggetto in questione?
Grazie e scusami delle scocciature.
Mi informo e ti faccio sapere!
Grazie mille della cortesia, semmai mandami la mail a simonebotticelli@live.com.
Grazie
Al regista Dellai Denis e alla troupe che ha realizzato il film ” OSCAR “, sono Giorgina Falzoni la mantovana che domenica 8 Maggio, al cinema Campana di Marano Vicentino, ha assistito alla proiezione della vostra opera, molto apprezzata.
Prima di uscire dalla sala, sono stata contattata per la mia origine mantovana e la vostra intenzione di realizzare una serata simile in città. Purtroppo non ho contatti in città, però potrei averne in altre zone: Chiavenna (SO) cittadina a 10 km dal confine svizzero e interessata dal fenomeno della fuga dei ricercati e no; Parma e Ferrara zone forse più sensibili alle tematiche del film, considerate le tragedie vissute.Potrei trovare qualcuno anche a REVERE, mio paese d’origine, dove c’era una comunità ebraica completamente scomparsa e il passaggio tragico dei Tedeschi che cercavano di salvarsi attrversando il PO con mezzi di fortuna. Non aggiungo altro se volete contattarmi vi mando il mio indirizzo Mail. Vi saluto caramente molto lieta di avervi conosciuto un po’.
Grazie Giorgina, riferisco il tuo messaggio al resto della troupe.
Restiamo in contatto!