Avevo sentito parlare per la prima volta del LinkyFocus attraverso un giro di mail inoltrate da un amico. Mi scriveva che probabilmente questo prodotto poteva interessarmi e mi allegava una piccola brochure nella quale leggevo che la ditta che lo aveva sviluppato aveva sede a neanche mezz’ora di strada da dove abito. Incuriosito dalle specifiche del prodotto avevo quindi mandato una mail alla Linkyway che mi aveva invitato presso i loro uffici per poterlo visionare di persona.
Fulvio e Gabriele, i due sviluppatori del LinkyFocus, si sono subito rivelati due ragazzi preparati e molto disponibili, davvero entusiasti del loro prodotto che hanno curato in maniera quasi maniacale, pensando non solo a creare un articolo che funzionasse bene ma mettendosi nei panni dell’utilizzatore finale decidendo quindi che tipo di packaging dovesse contenere il LinkyFocus perchè fosse subito pronto per poter essere usato, quale materiale fosse più idoneo per i pulsanti, che forma dare alla manopola centrale perchè fosse più pratica e funzionale… Uno sviluppo attento anche ai minimi dettagli (possono sembrare piccole cose ma in realtà fanno la differenza) che ricorda la maniera di lavorare della Apple!
Il LinkyFocus è una sorta di “telecomando” che permette di controllare a distanza tutte le funzioni di una fotocamera Canon. Si possono settare diaframma e otturatore, sensibilità ISO, liveview, bilanciamento del bianco, scatto remoto, controllare il fuoco… Il tutto attraverso l’entrata USB della reflex. Questo funzioni sono utili sia per chi si occupa di fotografia che per chi utilizza le fotocamere in modalità video. Pensate ad esempio alla comodità di poter settare la fotocamera a distanza quando è montata su un crane!
Il LinkyFocus è costruito interamente in alluminio ricavato dal pieno. Questo garantisce un peso ridotto ma un’ottima resistenza. Sui lati e sul retro ci sono dei fori con filetto fotografico standard per poterlo fissare su qualsiasi tipo di supporto.
Sul retro sono riportare chiaramente le specifiche dei due attacchi per poterlo collegare alla fotocamera e all’alimentazione. Nella confezione sono compresi due agganci per poterlo far funzionare sia con batterie LP-E6 che LP-E8.
Questa soluzione riduce la quantità di materiale che ci si deve portare appresso perchè si possono usare le stesse batterie e i caricabatterie delle fotocamere che andremo a collegare a questo follow focus.
Gli sviluppatori del LinkyFocus hanno deciso di usare connettori Lemo invece che connettori USB standard guadagnandone così in robustezza. Anche in questo caso si sono messi dalla parte dell’utilizzatore provando letteralmente a danneggiare il loro prodotto, per capire i punti deboli e porre rimedio. Questo tipo di connettori, rispetto a quelli utilizzati da altri prodotti simili (come ad esempio l’Okii) sono “battle tested”.
Il LinkyFocus viene venduto in una valigetta Peli che contiene tutto quello che serve per poter cominciare a usare da subito il prodotto. Nonostante non sia una soluzione tra le più economiche, questa valigetta protegge da urti e umidità il contenuto ed evita a chi usa il LinkyFocus di dover per forza andarsi a cercare un contenitore per poterlo trasportare ogni volta sul set.
Usare il LinkyFocus, una volta letto il piccolo manuale che lo accompagna e provato a sperimentare un po’, non è difficile. La possibilità di controllare tutte le funzioni della fotocamera senza doverci per forza essere vicino è una gran comodità in diverse situazioni. Usandolo sul set per riprese video, diventa un accessorio molto utile anche per il focus puller che può stare a distanza in caso si debba girare in spazi stretti.
Bello, ma l’unità follow focus come è? Perchè non penso che tu possa mettere a fuoco durante la ripresa con l’usb, o no??
Si, si può!
Basta settare la velocità con la quale vuoi regolare il fuoco e poi lo controlli tramite la manopola centrale. A breve dovrei riuscire a fare un video che mostra il funzionamento.