Continuano le riprese per il nuovo lungometraggio di ambientazione storica (anni ’40, seconda guerra mondiale) che con la troupe di Progetto Cinema stiamo portando avanti.
Domenica scorsa abbiamo girato una scena con circa 40 comparse impegnate in un ballo durante una festa popolare. All’interno di questa cornice abbiamo inserito due dialoghi importanti per la storia che stiamo raccontando, due dialoghi che inquadrano subito il protagonista e l’ambiente in cui si trova e con il quale dovrà imparare a convivere. L’appuntamento per la troupe era stato fissato alle 07.30 del mattino, le riprese sono durate tutta la giornata fino alle 21.00 di sera. Una bella faticaccia!
Per via della complessità della scena abbiamo preferito utilizzare 3 camere che riprendevano in contemporanea, spesso da diverse angolazioni o con ampiezze di campo differenti, in modo da risparmiare tempo e portare a casa più materiale possibile. Ad esempio nei dialoghi riprendevamo lo stesso attore con un campo lungo, un piano americano e un primo piano nello stesso momento. Avevamo quindi la Canon XLH1, una Canon 7D e la mia 550D equipaggiata con monitor SmallHD DP6, follow focus Zacuto e LCDVF. Le due fotocamere avevano caricato il preset Cinestyle della Technicolor, in modo da poter poi unirle alle riprese della XLH1 sistemandole in post produzione. Non è semplicissimo trovare la giusta esposizione con questo preset, per via dei colori piatti, e quindi regolavo prima con un preset neutro per poi passare al Cinestyle.
Per tutte le riprese ho tenuto l’obiettivo 28-75, un buon compromesso per fare sia riprese ampie che ritratti, e grazie all’apertura massima 2,8 riuscivo ad avere delle belle sfocature che isolavano il soggetto dallo sfondo. Il monitor DP6 della SmallHD è stato un grande aiuto per controllare l’inquadratura, il fuoco e l’esposizione. Le condizioni ambientali, esterno di giorno, hanno reso fondamentale l’utilizzo del sunhood, per non avere riflessi sullo schermo. Il DP6 è un monitor che consiglio vivamente, non ingombra ed è leggero, ma ha delle funzioni molto utili… Accoppiato ad un buon follow focus, nel mio caso Zacuto, rende il lavoro molto più semplice!
Ecco alcune foto dal dietro le quinte (per le prime 3 ringrazio Ruggero Roan).
Qui sotto, invece, un paio di foto di backstage dalle riprese fatte sabato in una contrada di paese, con due attori e un paio di comparse. Si trattava di un dialogo breve che non necessitava di grandi mezzi.
Allora non sono l’unico che fa difficoltà con il cinestyle. Nel senso, ho notato che molte riprese erano bruciate o rovinate proprio perché non riuscivo a trovare la giusta esposizione per via della piattezza. Quindi tu consigli di switchare fra un preset normale e il cinestyle per controllare l’immagine?
Esatto, questo è almeno il sistema che uso io, controllo l’esposizione su un preset neutro e poi passo al Cinestyle al momento di girare. E’ un po’ macchinoso, ma funziona!